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QUELLO CHE RESTA

di Laura Tassi
con Monica Buzoianu, Tommaso Pusant Pagliarini, Lodovico Travaglia, Sara Zanobbio

musiche Mauro Buttafava

regia di Camilla Brison

assistenti alla regia Giulio Ferrari e Gabriele Gandini
produzione Esquilibrio Teatro, Artemista e con il sostegno di Petit Cabaret Orango Town e Mare Culturale Urbano

Giorgio, un uomo adulto, sembra attuare un piano adolescenziale, nonostante la sua ormai mezza età: allontanarsi dalla moglie, sperando che lei poi lo rincorra. È l’unico modo che conosce per riprendere in mano un passato e un dolore che li ha uniti per sempre. 

Anna, invece, parte per una missione in una terra devastata dalla guerra, dove ogni giorno è una sfida e, a tratti, una forma di redenzione. Nonostante la sua giovane età, sembra portare sulle spalle il peso di una vita che le sembra troppo grande, come un cappotto troppo largo.

Ci sono due partenze che sanno di fuga. Sono tentativi di vita in età molto diverse che cercano di guardare quello che resta per farsene qualcosa.

La loro è una storia semplice, ma tragicamente rara: una famiglia che, dopo la morte della figlia in un incidente, si ritrova a essere “solo” una coppia. Questa perdita diventa il  motore delle loro scelte, delle loro azioni e anche delle loro rinunce.

Lo sfondo è un ambiente complesso, lontano dalla sicurezza dei salotti borghesi. È la guerra, con i suoi bombardamenti che costringono a rifugiarsi sottoterra, ma è anche un luogo di straordinaria bellezza e di atti umani che danno speranza. Un contesto segnato da un'arte che sembra inutile, eppure essenziale, come un'ancora di salvezza.

Il personaggio del Fool incarna questa delicatezza, portando azioni che sono carezze e raccontando di un tempo che scorre anche quando la speranza sembra sfumare, quando il mondo appare immutabile da generazioni.

In questo scenario, si celano misteri, nascosti solo agli occhi del pubblico, come in un thriller poetico in cui non ci si chiede chi sia il colpevole, ma quale sia la colpa. Si alternano momenti di incanto e di brutalità, immagini che ci trasportano altrove, parole che curano e attimi che ci tengono ancorati. Tra esplosioni e piccole poesie, tra dialoghi che fanno sorridere anche nel cuore della paura, riscopriamo la vita e ci prepariamo, finalmente o nuovamente, all’amore.

PROSSIME DATE

debutto in via di definizione

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