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VUOTI DI MEMORIA

Piccole Drammaturgie per Grandi Anziani

di Greta Cappelletti, Lorenzo Piccolo, Laura Tassi

da un’idea di Laura Tassi

con la partecipazione degli ospiti

della Residenza per Anziani “Emmaus” di Gratosoglio 

e di Ilaria Guastamacchia, educatrice

con la collaborazione, i ricordi e l’amicizia di Sergio Fantoni 

Video di Tiziana Tomasulo 

Regia Camilla Brison

e con

Brianza Maria (96 anni) sposata molto bene

Brison Camilla (28 anni) regista un po’ triste, un po’ felice

Cappelletti Greta (30 anni) autrice ed ex single

De Rosa Teresa (85 anni) chiacchierona

Di Pilato Lucia (89 anni) canta “O sole mio”

Guastamacchia Ilaria (28 anni) amica di nonni e cani 

Marmai Carmela (95 anni) lavoratrice friulana

Natali Marisa (87 anni) le piacciono le novità

Origgi Giuseppe (83 anni) pasticcere dal bel sorriso

Piccolo Lorenzo (35 anni) autore monogamo e drag queen

Pozzi Mattia (27 anni) attore e latin lover (con le 90enni)

Redini Alice (33 anni) attrice attualmente in tournèe con Strehler 

Rossi Pasqua (84 anni) terza classificata alla gara di ballo col braccio ingessato

Tassi Laura (29 anni) autrice senza senso d’orientamento spazio-temporale

Tiziana Tomasulo (32 anni) videomaker, drammaturga e alcolizzata

Valsecchi Clara (93 anni) commerciante e partigiana

Vezzali Marisa (87 anni) sta un po’ qua e un po’ là

Vignelli Enrico (95 anni) sciupafemmine e padre

Sei teatranti trentenni e dieci over ottantenni si guardano negli occhi in uno spettacolo che racconta un incontro tra persone anagraficamente molto lontane.

Il materiale raccolto, rielaborato drammaturgicamente e scenicamente, è frutto dei racconti dei “grandi anziani” della Residenza “Emmaus” di via Baroni al Gratosoglio.  Ne risulta un’operazione a volte teatrale a volte esperienziale che ruota attorno ai conflitti e ai contatti tra queste due età, ai ricordi ed alle dimenticanze emerse in un incontro artistico e ancora prima, generazionale.

 

La cornice è quella della mente umana, un cervello ricreato sul palco, un percorso che attraversa la memoria, il presente e che si interroga sul futuro. 

Nei grandi anziani, ma non solo, spesso una zona si rabbuia, poi torna ad illuminarsi; certe volte succede anche a noi. 

Le storie che negli anni si sono accumulate nella mente, e che la memoria ha già trasformato, vengono rielaborate con gli occhi di un drammaturgo contemporaneo; un dettaglio, che col tempo è andato quasi perduto, ritorna e diventa il fuoco drammatico di una scena o la connessione tra un frammento ed un altro.

Un approccio teatrale, conflittuale, anche "disagiato" tra vecchi e giovani. Un amore-odio. Da un lato il fascino di ricordi e risposte ellittiche, dall'altro la difficoltà di ricostruire un puzzle che ha perso molte tessere…

Le analogie e i conflitti emersi sono le basi per uno spettacolo scritto ed interpretato dagli stessi autori-attori, giovani e vecchi, ci sono primi baci e storie d’amore e di matrimoni, molti traslochi, guerre, i ricordi di un grande attore hollywoodiano, frasi come oracoli, ci sono due età a confronto.

Foto e video di Tiziana Tomasulo

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